Secondo film del progetto Marvel di una nuova serie di pellicole, in preparazione per Avengers 2, Thor: The Dark World non può deludere.
L'eroe asgardiano dopo la crisi di New York deve fare fronte a condizioni difficili nei Reami, colpiti da rivolte e guerre. Non sa che un nemico che il suo popolo aveva dimenticato da tempo sta per tornare, per gettare nell'oscuro vuoto la realtà dell'universo.
Storia ben congeniata sicuramente, nella quale lo spettatore viene proiettato in un altalenare di emozioni forti, dalle risate allo sconforto puro, con gag comiche e scene strappalacrime, la maggior parte delle quali dovute alla presenza di Loki, che ormai tutti hanno imparato ad amare con il volto dell'attore britannico Tom Hiddleston.
È a lui infatti che è concessa la massima attenzione sullo schermo, insieme alla storia romantica fra Thor e Jane (Natalie Portman) approfondita ancora di più dopo due anni di lontananza.
Perciò si scoprono maggiormente le relazioni del dio degli inganni con le persone della sua vita, in particolar modo con mamma Frigga, degna moglie di Odino, mentre la relazione fraterna si è incrinata, ma non definitivamente, colpa l'ingenua fiducia del biondo dio.
Fiato in sospeso fino all'ultimo, cercando di raccapezzarsi fra le menzogne, gli inganni e gli incantesimi, chissà opera di chi.
In definitiva, un buon film, che lascia ben sperare per i successivi.
Echo
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