Da poco ho avuto la possibilità di rivedere dopo anni questo meraviglioso film, caposaldo della mia infanzia. Noto probabilmente alla maggioranza di voi, fu distribuito nel 2001 in Italia e ha riscosso sempre un grande successo.
Ambientata in un paesino della Gran Bretagna, la storia è ormai famosa: il giovane Billy scopre la passione per la danza e, scontrandosi inizialmente con il padre e il fratello, due minatori impegnati nello sciopero contro i provvedimenti del governo Thatcher, lotterà per realizzare il suo sogno di diventare un etoile del Royal Ballet.
Dolce e potente allo stesso tempo, la storia di Elliot è narrata con realismo e ogni personaggio rappresenta uno spaccato degli anni '80 con tutti i problemi e le contraddizioni, sviluppati nella cornice di un paesino a suo modo retrogrado, nelle cui case si nascondono però le verità che gli abitanti non vogliono svelare.
L'eco della grande città si propaga fino alla campagna, brulla e desolata, sormontata dalle miniere scure e dai macchinari, portando con sè la crisi che la stava colpendo e i cambiamenti rivoluzionari che si stavano delineando.
Billy sa cosa vuole ed è pronto a combattere per ottenerla, andando contro alla propria famiglia e alle regole del piccolo mondo in cui abita. I legami con i suoi compaesani sono di molteplice natura: la sua insegnante di danza, sprone per continuare la propria battaglia, il migliore amico Michael, il cui padre è un ubriacone con cui condivide l'abitudine di travestirsi da donna, che rappresenta le già accennate contraddizioni, la famiglia che lo ama e in realtà vuole sol il meglio per lui e infine la madre, morta anni prima, che si presenta a lui a metà fra sogno e ricordo lontano, a ricordargli la forza che deve possedere per andare avanti.
In conclusione del film, troviamo anche il lieto fine e la morale da favola degna di qualsiasi bella storia: i sogni si avverano se sei pronto a lottare per essi e bisogna essere in grado di accettare se stessi se si vuole essere accettati, almeno in parte, dal mondo (una bella favola...)
Consigliato a chi non lo ha mai visto e a chi non lo vede da un po'.
Echo
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