mercoledì 3 aprile 2013

CINEMATICO: PARNASSUS

Parnassus. Ovvero l'uomo che voleva ingannare il diavolo. Titolo intrigante, trama avvincente. Infatti, non tradisce le aspettative. Con un cast d'eccezione che riunisce personalità emblematiche come Johnny Depp, Colin Farrell, Jude Law, a omaggiare per l'ultima volta Heath Ledger, scomparso prematuramente durante le riprese, il film fin dall'inizio si presenta come un caleidoscopio non solo di forme e di colori, ma anche di figure umane e luoghi.

Ma andiamo con ordine.

Secoli prima delle vicende narrate, un uomo fa una scommessa con il diavolo. Pessima idea. Talmente pessima che lui decide di stringerci anche un patto. Così si ritrova a promettere di consegnargli l'anima della sua unica figlia, quando avrà compiuto sedici anni. In suo aiuto accorrerà un inaspettato personaggio, chiamato Tony, che sconvolgerà gli equilibri creatisi, a tutti i protagonisti.
Resto sul vago per quanto riguarda la trama, perchè raccontare più di così toglierebbe il piacere di
assistere alle avventure narrate.

La regia di Gilliam mostra tutto il suo gusto per il fantastico, presentando in sprazzi di colori vivaci e scene grottesche una realtà sovvertita, incapace di donare serenità allo spettatore, ma rimestando fa le sue emozioni e lasciandolo disorientato.
Lo specchio, donato dal diavolo a Parnassus, che permette a chiunque vi entri di raggiungere un mondo rovesciato, in cui l'interiorità del visitatore viene messa a nuda, permettendogli di "rinascere", abbandonando il vecchio se stesso, è integrato nella storia come elemento magico, senza cozzare con la realtà, ma integrandosi in essa quasi con naturalezza.
L'idea che Tony entrando nello specchio assuma un diverso aspetto a seconda dei gusti estetici di coloro che accompagna al suo interno, è uno stratagemma che sopperisce adeguatamente e con grande inventiva all'assenza in molte parti di Ledger che comunque ha mantenuto alti gli standard della produzione, meritandosi ottime critiche.

In generale quindi, sia per l'eccezionale cast che per la storia che per la regia, Parnassus esce vincitore su tutta la linea. Consigliato assolutamente!

Echo

Nessun commento:

Posta un commento