Da poco ho avuto la possibilità di rivedere dopo anni questo meraviglioso film, caposaldo della mia infanzia. Noto probabilmente alla maggioranza di voi, fu distribuito nel 2001 in Italia e ha riscosso sempre un grande successo.
Ambientata in un paesino della Gran Bretagna, la storia è ormai famosa: il giovane Billy scopre la passione per la danza e, scontrandosi inizialmente con il padre e il fratello, due minatori impegnati nello sciopero contro i provvedimenti del governo Thatcher, lotterà per realizzare il suo sogno di diventare un etoile del Royal Ballet.
Dolce e potente allo stesso tempo, la storia di Elliot è narrata con realismo e ogni personaggio rappresenta uno spaccato degli anni '80 con tutti i problemi e le contraddizioni, sviluppati nella cornice di un paesino a suo modo retrogrado, nelle cui case si nascondono però le verità che gli abitanti non vogliono svelare.
L'eco della grande città si propaga fino alla campagna, brulla e desolata, sormontata dalle miniere scure e dai macchinari, portando con sè la crisi che la stava colpendo e i cambiamenti rivoluzionari che si stavano delineando.
Billy sa cosa vuole ed è pronto a combattere per ottenerla, andando contro alla propria famiglia e alle regole del piccolo mondo in cui abita. I legami con i suoi compaesani sono di molteplice natura: la sua insegnante di danza, sprone per continuare la propria battaglia, il migliore amico Michael, il cui padre è un ubriacone con cui condivide l'abitudine di travestirsi da donna, che rappresenta le già accennate contraddizioni, la famiglia che lo ama e in realtà vuole sol il meglio per lui e infine la madre, morta anni prima, che si presenta a lui a metà fra sogno e ricordo lontano, a ricordargli la forza che deve possedere per andare avanti.
In conclusione del film, troviamo anche il lieto fine e la morale da favola degna di qualsiasi bella storia: i sogni si avverano se sei pronto a lottare per essi e bisogna essere in grado di accettare se stessi se si vuole essere accettati, almeno in parte, dal mondo (una bella favola...)
Consigliato a chi non lo ha mai visto e a chi non lo vede da un po'.
Echo
lunedì 29 aprile 2013
CINEMATICO: BILLY ELLIOT
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domenica 28 aprile 2013
SPECIALI: TUONO E INGANNO. THOR THE DARK WORLD
E' stato rilasciato ultimamente il nuovo trailer di Thor:The Dark World, il nuovo film dedicato all'eroe asgardiano, inserito nel progetto della Marvel di sequel e novità volte alla preparazione per l'uscita, nel 2015, del seguito di The Avengers.
Verrà introdotto un nuovo villain, talmente potente da portare Thor a liberare dalla prigionia il fratellastro Loki...
Ritornano personaggi comprimari del primo film, fra i quali Jane Foster, l'amata del biondo dio, e i suoi colleghi e amici Darcy e il dottor Erik Selvig, oltre ai guerrieri compagni di lotte fra i quali spicca la bella e combattiva lady Sif, di cui verrà approfondito il rapporto con Thor.
Ci tengo a sottolineare che a interpretare l'Elfo Oscuro Malekith sarà Christopher Eccleston, famoso tra i fan di Doctor Who per il ruolo di nono dottore, da lui sostenuto per una sola stagione (sigh...)
Le ambientazioni sono quelle della naturale Islanda e di Greenwich, Londra.
Fan sotto shock per i capelli di Hemsworth e in particolare di Hiddleston, ancora più fluenti che nei precedenti, a parte, l'uscita è prevista per il 7 novembre.
Echo
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mercoledì 17 aprile 2013
SPECIALI: CHI E' GATSBY?
Torna sul grande schermo Gatsby, personaggio nato dall'ingegno di Francis Scott Fitzgerald, pubblicato nel 1925 e diventato una delle icone della letteratura americana dello scorso secolo.
Già comparso sul grande schermo in ben tre occasioni: nel 1926 in versione muta, nel 1949 interpretato da Alan Ladd, e la ben più famosa versione del 1974 la cui sceneggiatura porta la firma di Francis Ford Coppola e interpretato da Robert Redford e Mia Farrow.
Questo remake si presenta già interessante. Il misterioso Gatsby è Leonardo diCaprio, mentre Nick, il narratore, ha il volto di Toby McGuire.
Dal trailer si può notare già il clima luminoso e surreale, caratterizzato da feste folli e unaNew York che davvero sembra non dormire mai.
Alla regia Baz Luhrmann, che diresse Moulin Rouge e Romeo + Giulietta, con i quali si notano spiccatamente numerosi punti di contatto.
La colonna sonora è firmata da artisti estremamente celebri fra i quali Will.I.Am, Bryan Ferry, Emeli Sandè, Beyoncè e molti altri.
Mi aspetto grandi cose da questo film! Uscita 16 maggio. Manca poco...
Echo
Già comparso sul grande schermo in ben tre occasioni: nel 1926 in versione muta, nel 1949 interpretato da Alan Ladd, e la ben più famosa versione del 1974 la cui sceneggiatura porta la firma di Francis Ford Coppola e interpretato da Robert Redford e Mia Farrow.
Questo remake si presenta già interessante. Il misterioso Gatsby è Leonardo diCaprio, mentre Nick, il narratore, ha il volto di Toby McGuire.
Dal trailer si può notare già il clima luminoso e surreale, caratterizzato da feste folli e unaNew York che davvero sembra non dormire mai.
Alla regia Baz Luhrmann, che diresse Moulin Rouge e Romeo + Giulietta, con i quali si notano spiccatamente numerosi punti di contatto.
La colonna sonora è firmata da artisti estremamente celebri fra i quali Will.I.Am, Bryan Ferry, Emeli Sandè, Beyoncè e molti altri.
Mi aspetto grandi cose da questo film! Uscita 16 maggio. Manca poco...
Echo
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RESPAWN: DRAGO D'ORO PREMIA ASSASSIN'S CREED
Si sono svolti in questi giorni gli Oscar italiani per i videogiochi, premiati prima da una giuria popolare votante via web e da una di esperti, e hanno visto trionfare Assassin's creed III come miglior gioco del 2012 e come miglior gioco per playstation 3.
Che dire, per quanto mi riguardo amo l'intera saga della Ubisoft e di Ac III mi ha particolarmente colpito il suo personaggio principale, Connor, che ho amato fin dall'inizio.
Credo quindi si sia meritato pienamente questo premio, augurandomi che prosegua su questa linea di condotta anche nel prossimo capitolo, in uscita il prossimo 31 ottobre.
Molti altri nomi famosi hanno ottenuto uno o più Draghi d'oro. Fra essi soprattutto Spec ops: The Line come migliore sceneggiatura, Journey per l'ambientazione e premio speciale della giuria, Far Cry 3 come miglior grafica, Dishonored per il gameplay e Max Payne 3 miglior colonna sonora.
Il comandante Shepard (direttamente da Mass Effet 3) ottiene il drago d'Oro come miglior protagonista.
Per quanto riguarda invece la giuria di esperti, che hanno votato i videogiochi divisi per categorie, hanno assegnato i premi in quest'ordine:
Che dire, per quanto mi riguardo amo l'intera saga della Ubisoft e di Ac III mi ha particolarmente colpito il suo personaggio principale, Connor, che ho amato fin dall'inizio.
Credo quindi si sia meritato pienamente questo premio, augurandomi che prosegua su questa linea di condotta anche nel prossimo capitolo, in uscita il prossimo 31 ottobre.
Molti altri nomi famosi hanno ottenuto uno o più Draghi d'oro. Fra essi soprattutto Spec ops: The Line come migliore sceneggiatura, Journey per l'ambientazione e premio speciale della giuria, Far Cry 3 come miglior grafica, Dishonored per il gameplay e Max Payne 3 miglior colonna sonora.
Il comandante Shepard (direttamente da Mass Effet 3) ottiene il drago d'Oro come miglior protagonista.
Per quanto riguarda invece la giuria di esperti, che hanno votato i videogiochi divisi per categorie, hanno assegnato i premi in quest'ordine:
- Miglior gioco di azione: Dishonored
- Miglior sparatutto: Borderlands 2
- Miglior gioco di ruolo: Dragon's Dogma
- Miglior videogame sportivo: Fifa 2012
- Miglior gioco di corse: F1 2012
- Miglior picchiaduro: Tekken Tag 2
- Miglior videogame casual: Skylanders Giants
- Premio speciale giuria tecnica: Mass Effect 3
- Sorpresa dell'anno: Dishonored
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martedì 16 aprile 2013
ZAPPING: BUON COMPLEANNO DOTTORE!
Era un 1963 ormai lontano, quando nelle televisioni inglesi venne trasmessa la prima, epica puntata di Doctor Who, il cui futuro si sarebbe dimostrato radioso e longevo. Molto longevo.
Da allora si sono succeduti alla guida del TARDIS ben 11 rigenerazioni del Dottore e al suo fianco decine di compagni, per non contare tutti i mondi e le epoche visitate e i nemici combattuti.
Ora manca poco al suo 50esimo compleanno e la BBC si prepara a festeggiarlo in grande stile.
Questa puntata sarà all'insegna dei ritorni:
Jemma Redgrave interpreterà di nuovo Kate Stewart, apparsa in "The power of three"
Gli Zigoni, nemici del quarto Dottore e apparsi in una sola puntata
Voci parlano di una possibile riapparizione del capitano Jack Harkness e di Rory, anche se non sono state confermate nè smentite.
Abbiamo lasciato il meglio per ultimo.
Perchè sicuramente ritorneranno David Tennant e Billie Piper alias Rose, a distanza ormai di tempo dai loro ultimi saluti.
La storia sarà scritta da Moffat, famoso ormai per il suo lavoro con questa serie e con Sherlock, e diretto da Nick Hurran.
Auguri quindi all'alieno più inglese della storia, augurandogli la stessa fortuna che lo ha seguito fino ad oggi!
Echo
Da allora si sono succeduti alla guida del TARDIS ben 11 rigenerazioni del Dottore e al suo fianco decine di compagni, per non contare tutti i mondi e le epoche visitate e i nemici combattuti.
Ora manca poco al suo 50esimo compleanno e la BBC si prepara a festeggiarlo in grande stile.
Questa puntata sarà all'insegna dei ritorni:
Jemma Redgrave interpreterà di nuovo Kate Stewart, apparsa in "The power of three"
Gli Zigoni, nemici del quarto Dottore e apparsi in una sola puntata
Voci parlano di una possibile riapparizione del capitano Jack Harkness e di Rory, anche se non sono state confermate nè smentite.
Abbiamo lasciato il meglio per ultimo.
Perchè sicuramente ritorneranno David Tennant e Billie Piper alias Rose, a distanza ormai di tempo dai loro ultimi saluti.
La storia sarà scritta da Moffat, famoso ormai per il suo lavoro con questa serie e con Sherlock, e diretto da Nick Hurran.
Auguri quindi all'alieno più inglese della storia, augurandogli la stessa fortuna che lo ha seguito fino ad oggi!
Echo
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lunedì 15 aprile 2013
SPECIALI: LE MATRICOLE DELLA MONSTER UNIVERSITY
Tornano Mike e Sully, i più grandi spaventatori della Monster & co. Ma prima di diventare i migliori, erano solo matricole. E così, con il nuovo film d'animazione Pixar a loro dedicato, vedremo come si sono conosciuti, la loro prima rivalità e la nascita di una delle più grandi amicizie della storia del film.
Sono passati ben dodici anni da quando Boo attraversò la sua porta e sconvolse Mostropoli. Sono cambiate le tecnologie di animazione e siamo cambiati anche noi.
Noi, i bambini che riempirono la sala del cinema, tra le braccia una confezione di popcorn troppo grande per le nostre manine e una pila di giubbotti sul sedile per permetterci di vedere oltre il muro dei poggiatesta.
Ora siamo cresciuti, e forse è per questo che quei mostri con il nuovo film sono più attuali che mai.
I bambini di 12 anni fa ora si stanno confrontando con l'università e i problemi (ma anche i lati positivi) a essa legati, la nuova vita da adulti e i cambiamenti da affrontare. Per questo più che mai possiamo comprendere lo humor e le preoccupazioni dei personaggi, perchè sappiamo cosa significa.
Sembra quasi che la Pixar abbia pensato proprio a questo, che i ragazzini sono cresciuti, ma continuano a sognare come prima.
Echo
Sono passati ben dodici anni da quando Boo attraversò la sua porta e sconvolse Mostropoli. Sono cambiate le tecnologie di animazione e siamo cambiati anche noi.
Noi, i bambini che riempirono la sala del cinema, tra le braccia una confezione di popcorn troppo grande per le nostre manine e una pila di giubbotti sul sedile per permetterci di vedere oltre il muro dei poggiatesta.
Ora siamo cresciuti, e forse è per questo che quei mostri con il nuovo film sono più attuali che mai.
I bambini di 12 anni fa ora si stanno confrontando con l'università e i problemi (ma anche i lati positivi) a essa legati, la nuova vita da adulti e i cambiamenti da affrontare. Per questo più che mai possiamo comprendere lo humor e le preoccupazioni dei personaggi, perchè sappiamo cosa significa.
Sembra quasi che la Pixar abbia pensato proprio a questo, che i ragazzini sono cresciuti, ma continuano a sognare come prima.
Echo
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CINEMATICO: JULIE & JULIA
Julie è una giovane laureata appena trasferitasi in un quartiere che non le piace e occupata come call center nell'azienda appaltatrice per la ricostruzione dell'area distrutta durante l'11 dicembre 2011. Costretta ad ascoltare lamentele e storie strappalacrime, l'unico suo piacere è tornare a casa dall'amato marito e cucinare. Così nasce un'idea: un blog-esperimento, su cui avrebbe commentato, dopo averle provate, le ricette della nota cuoca Julia Child. Alla storia di Julie si intreccia quindi il racconto della vita della chef americana, il suo amore per Parigi e le vicissitudini durante la Guerra Fredda.
Commedia ispirata a una storia vera, fin da subito si rivela ben eseguita, improntata su grande sensibilità e leggerezza. Con una Meryl Streep sempre in gran forma e una Amy Adams elegante e talentuosa, scorre fino alla fine rapidamente e gentilmente, senza grandi scossoni, ma comunque piacevole.
Per passare una serata tranquilla e rilassata, è un film perfetto!
Echo
Commedia ispirata a una storia vera, fin da subito si rivela ben eseguita, improntata su grande sensibilità e leggerezza. Con una Meryl Streep sempre in gran forma e una Amy Adams elegante e talentuosa, scorre fino alla fine rapidamente e gentilmente, senza grandi scossoni, ma comunque piacevole.
Per passare una serata tranquilla e rilassata, è un film perfetto!
Echo
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sabato 13 aprile 2013
SPECIALI: USCITE DVD E BLUE-RAY DI APRILE
Hotel Transylvania: film d'animazione, piacevole e divertente. I mostri della tradizione non faranno più così paura
Vita di Pi: Avventura di un giovane ragazzo, naufrago su una barca di salvataggio insieme a una tigre, che lo porterà a confrontarsi con se stesso e a crescere
Lo Hobbit: un viaggio inaspettato: primo di una trilogia dedicata al prequel del Signore degli anelli. Protagonista Bilbo Baggins, coinvolto da Gandalf nella lotta per la riconquista della capitale nanica da parte del principe Thorin e dei suoi compagni.
Ralph Spaccatutto: Quando un "cattivo" dei videogiochi arcade è stanco di interpretare quel ruolo. Consigliato!
Echo
Vita di Pi: Avventura di un giovane ragazzo, naufrago su una barca di salvataggio insieme a una tigre, che lo porterà a confrontarsi con se stesso e a crescere
Lo Hobbit: un viaggio inaspettato: primo di una trilogia dedicata al prequel del Signore degli anelli. Protagonista Bilbo Baggins, coinvolto da Gandalf nella lotta per la riconquista della capitale nanica da parte del principe Thorin e dei suoi compagni.
Ralph Spaccatutto: Quando un "cattivo" dei videogiochi arcade è stanco di interpretare quel ruolo. Consigliato!
Echo
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RESPAWN: DEADPOOL
E' stata una piacevole sorpresa quando, tempo fa, ho scoperto l'uscita di un videogioco dedicato a Wade Wilson, alias Deadpool, personaggio della Marvel a dir poco fuori degli schemi.
Mercenario abile con qualsiasi arma, comprese le katane, dopo aver scoperto di essere malato di cancro, decise di sottoporsi a un test, durante il quale gli impiantarono il gene dell'autoguarigione di Wolverine. Risultato: non solo lui, ma anche il cancro ottenne il fattore curativo, iniziando una lunga lotta, bilanciata su entrambi i fronti. Inoltre, sviluppò una tripla personalità, caratterizzata da due voci, sue controparti, che spesso dimostrano un profondo odio nei suoi confronti. Caratteristica unica di Deadpool, che lo contraddistingue da qualsiasi supereroe e supermalvagio della Marvel, è la rottura della quarta parete. Ossia, sa di essere un personaggio dei fumetti e spesso si esibisce in battute o scenette su questo tema. Questa tendenza si riscontra anche nell'articolo comparso sul sito Marvel che confermava l'uscita del videogioco, scritto dal punto di vista di Wade, che avrebbe assunto la casa programmatrice per produrre il gioco, e sarà presente in esso, con interazioni dirette fra il personaggio e il giocatore.
Bene, ora aspetto solo il film a lui dedicato (che sembrerebbe dover uscire nel 2014, anche se, presentandosi come spin-off di Wolverine nel quale era stato completamente modificato, ho timore non soddisferà le mie aspettative)
Echo
Mercenario abile con qualsiasi arma, comprese le katane, dopo aver scoperto di essere malato di cancro, decise di sottoporsi a un test, durante il quale gli impiantarono il gene dell'autoguarigione di Wolverine. Risultato: non solo lui, ma anche il cancro ottenne il fattore curativo, iniziando una lunga lotta, bilanciata su entrambi i fronti. Inoltre, sviluppò una tripla personalità, caratterizzata da due voci, sue controparti, che spesso dimostrano un profondo odio nei suoi confronti. Caratteristica unica di Deadpool, che lo contraddistingue da qualsiasi supereroe e supermalvagio della Marvel, è la rottura della quarta parete. Ossia, sa di essere un personaggio dei fumetti e spesso si esibisce in battute o scenette su questo tema. Questa tendenza si riscontra anche nell'articolo comparso sul sito Marvel che confermava l'uscita del videogioco, scritto dal punto di vista di Wade, che avrebbe assunto la casa programmatrice per produrre il gioco, e sarà presente in esso, con interazioni dirette fra il personaggio e il giocatore.
Bene, ora aspetto solo il film a lui dedicato (che sembrerebbe dover uscire nel 2014, anche se, presentandosi come spin-off di Wolverine nel quale era stato completamente modificato, ho timore non soddisferà le mie aspettative)
Echo
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venerdì 12 aprile 2013
SPECIALI: STAR TREK INTO DARKNESS
Presto verrà distribuito nelle sale il sequel del film di Star Trek, uscito nel 2009, che aveva visto la nascita dei leggendari Kirk e Spock come eroi.
Aspetto questo film da molto tempo ormai. Il primo capitolo mi aveva già piacevolmente colpito e per ora ripongo fiducia anche in quello successivo, nel quale, oltre a Chris Pine (Kirk) e Zachary Quinto (Spock), troveremo l'attore Benedict Cumberbatch, impegnato ora nelle riprese della terza serie di Sherlock e nel progetto per i prossimi due seguiti de Lo hobbit nel ruolo del drago Smaug e del Chiromante. E come nell'opera di Tolkien, anche questa volta lo vedremo in vesti nemiche, a interpretare Khan, noto personaggio della saga. Il ruolo era già stato proposto a Benicio del Toro e Demiàn Bechir, da entrambi rifiutato. Ok, se ci sono fan di questi due attori a leggermi, perdonatemi, ma sono felice che ci sia Cumberbatch al timone delle forze oscure.
Alla regia J.J. Abrams, come nel precedente, che non tradisce mai le aspettative.
Detto questo, appuntamento al 13 giugno per assistere alle nuove epiche battaglie fra le stelle.
Echo
Aspetto questo film da molto tempo ormai. Il primo capitolo mi aveva già piacevolmente colpito e per ora ripongo fiducia anche in quello successivo, nel quale, oltre a Chris Pine (Kirk) e Zachary Quinto (Spock), troveremo l'attore Benedict Cumberbatch, impegnato ora nelle riprese della terza serie di Sherlock e nel progetto per i prossimi due seguiti de Lo hobbit nel ruolo del drago Smaug e del Chiromante. E come nell'opera di Tolkien, anche questa volta lo vedremo in vesti nemiche, a interpretare Khan, noto personaggio della saga. Il ruolo era già stato proposto a Benicio del Toro e Demiàn Bechir, da entrambi rifiutato. Ok, se ci sono fan di questi due attori a leggermi, perdonatemi, ma sono felice che ci sia Cumberbatch al timone delle forze oscure.
Alla regia J.J. Abrams, come nel precedente, che non tradisce mai le aspettative.
Detto questo, appuntamento al 13 giugno per assistere alle nuove epiche battaglie fra le stelle.
Echo
giovedì 11 aprile 2013
CINEMATICO: QUASI AMICI
E' una strana amicizia quella che lega il giovane sbandato Driss e il ricco Philippe, diventato tetraplegico a seguito di un incidente.
Creatasi un po' per scommessa, finirà per cambiare la vita di entrambi, portando alla svolta di cui avevano bisogno per diventare persone migliori e accettare i propri drammi, le proprie sventure, ma anche i doni che venivano loro concessi, ma che avevano paura di accettare.
Ispirata a una storia vera, è raccontata con la dolcezza e la leggerezza tipica del cinema francese, capace di regalare tenerezza a ogni pellicola e a far sorridere con la spensieratezza di un sognatore.
Esilarante nelle divertenti gag che si alternano durante la narrazione e nell'ingenuità di Driss, che con la propria semplicità riesce a dar voce a una filosofia di vita reale e delicata.
Commovente il rapporto fra i due, che in uno scambio reciproco riescono a mostrare l'uno all'altro nuovi modi di vedere il mondo e a far rivalutare l'esistenza condotta fino a quel momento.
Lieve e profondo, un film insomma capace di emozionare e divertire, praticamente nello stesso momento.
Consigliato senza alcun dubbio.
Echo
Creatasi un po' per scommessa, finirà per cambiare la vita di entrambi, portando alla svolta di cui avevano bisogno per diventare persone migliori e accettare i propri drammi, le proprie sventure, ma anche i doni che venivano loro concessi, ma che avevano paura di accettare.
Ispirata a una storia vera, è raccontata con la dolcezza e la leggerezza tipica del cinema francese, capace di regalare tenerezza a ogni pellicola e a far sorridere con la spensieratezza di un sognatore.
Esilarante nelle divertenti gag che si alternano durante la narrazione e nell'ingenuità di Driss, che con la propria semplicità riesce a dar voce a una filosofia di vita reale e delicata.
Commovente il rapporto fra i due, che in uno scambio reciproco riescono a mostrare l'uno all'altro nuovi modi di vedere il mondo e a far rivalutare l'esistenza condotta fino a quel momento.
Lieve e profondo, un film insomma capace di emozionare e divertire, praticamente nello stesso momento.
Consigliato senza alcun dubbio.
Echo
lunedì 8 aprile 2013
ZAPPING: ELEMENTARY, MISS WATSON
Elementary è una serie targata CBS e dedicata al più famoso detective del mondo. Ovvero, se non fosse ancora chiaro, Sherlock Holmes.
Ci sono molte cose che mi lasciano perplessa in questo telefilm. Chiariamo però subito un punto: probabilmente questo articolo conterrà parecchie critiche a livello di storia e fedeltà, ma sappiate che al di là di quel che dirò, mi piace molto, non me ne perdo una sola puntata, che aspetto sempre con piacere.
Il punto di forza è indubbiamente il cast.
Primo fra tutti Jonny Lee Miller, che ho apprezzato particolarmente in Trainspotting, Aeon Flux e nella serie Eli Stone. La sua interpretazione è soprattutto concentrata sugli aspetti più "problematici" del detective inglese, regalando momenti di simpatia e momenti di velata maliconia allo spettatore.
Come seconda in comando, e qui una delle più grosse novità, troviamo Lucy Liu, le cui doti non possono essere messe in discussione per un solo secondo.
Arriviamo all'argomento spinoso: la trama.
Perdonate la mia forse eccessiva severità. Sono sempre stata una fan disperata di Sherlock, fin da bambina, per cui sono un po' pedante. Abbiate pazienza.
Primo punto all'ordine: Watson. John (scusate, Joan) che non ha mai preso parte alla guerra. Diciamo solo l'esperienza più shoccante della sua vita. Non commento il cambio di sesso, perchè posso accettarlo. Davvero. Anche se mi sembra una trovata più dettata dal fanservice che da vere esigenze di novità. Sinceramente posso anche soprassedere alla sua occupazione di "baby-sitter". Dopotutto, non è parte dell'onere di essere amici di Holmes?
L'ambientazione di New York. Faccio un respiro profondo e forse posso ammetterlo. Anche se l'Inghilterra è un punto saldo nelle storie di Doyle.
Irene Adler. Ma questo è un problema mio. Troppe interpretazioni romantiche sulla sua persona ultimamente.
Moran ridotto a semplice sicario. Va bene.
Aspetto con ansia Moriarty, anche se, devo essere corretta su questo punto, per ora la presentazione sembra abbastanza fedele al personaggio.
In definitiva, lo guardo volentieri, se ignoro volutamente le infedeltà al canon. Detto questo, bel telefilm, coinvolgente e casi interessanti sotto tutti i punti di vista. Pace.
Echo
Ci sono molte cose che mi lasciano perplessa in questo telefilm. Chiariamo però subito un punto: probabilmente questo articolo conterrà parecchie critiche a livello di storia e fedeltà, ma sappiate che al di là di quel che dirò, mi piace molto, non me ne perdo una sola puntata, che aspetto sempre con piacere.
Il punto di forza è indubbiamente il cast.
Primo fra tutti Jonny Lee Miller, che ho apprezzato particolarmente in Trainspotting, Aeon Flux e nella serie Eli Stone. La sua interpretazione è soprattutto concentrata sugli aspetti più "problematici" del detective inglese, regalando momenti di simpatia e momenti di velata maliconia allo spettatore.
Come seconda in comando, e qui una delle più grosse novità, troviamo Lucy Liu, le cui doti non possono essere messe in discussione per un solo secondo.
Arriviamo all'argomento spinoso: la trama.
Perdonate la mia forse eccessiva severità. Sono sempre stata una fan disperata di Sherlock, fin da bambina, per cui sono un po' pedante. Abbiate pazienza.
Primo punto all'ordine: Watson. John (scusate, Joan) che non ha mai preso parte alla guerra. Diciamo solo l'esperienza più shoccante della sua vita. Non commento il cambio di sesso, perchè posso accettarlo. Davvero. Anche se mi sembra una trovata più dettata dal fanservice che da vere esigenze di novità. Sinceramente posso anche soprassedere alla sua occupazione di "baby-sitter". Dopotutto, non è parte dell'onere di essere amici di Holmes?
L'ambientazione di New York. Faccio un respiro profondo e forse posso ammetterlo. Anche se l'Inghilterra è un punto saldo nelle storie di Doyle.
Irene Adler. Ma questo è un problema mio. Troppe interpretazioni romantiche sulla sua persona ultimamente.
Moran ridotto a semplice sicario. Va bene.
Aspetto con ansia Moriarty, anche se, devo essere corretta su questo punto, per ora la presentazione sembra abbastanza fedele al personaggio.
In definitiva, lo guardo volentieri, se ignoro volutamente le infedeltà al canon. Detto questo, bel telefilm, coinvolgente e casi interessanti sotto tutti i punti di vista. Pace.
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RIFLETTORI SU: ROBERT DOWNEY JR.
Parliamo di lui. Permettetemi un commento personale: lo adoro. Come attore e come personalità, ha sempre dimostrato una grande eccentricità e doti eccezionali.
Piccola parentesi sui suoi successi: prima di tutto la sua interpretazione di Charlie Chaplin, che gli valse la nomination agli Oscar, in seguito riconquistata grazie alla parte in Tropic Thunder, nel 2008.
Recita nel commovente film Il solista.
E come dimenticare Tony Stark e Sherlock Holmes, due dei suoi personaggi più celebri?
A questi ultimi in particolare è riuscito a donare profondità, freschezza e simpatia, insomma a imprimere il proprio tocco personale.
E poi, Iron Man, signori. Lui non lo interpreta solo, lui lo è. Nessun altro, nessuno avrebbe potuto renderlo come l'ha reso lui.
Ora la persona.
Ammessi i suoi vecchi problemi di droga, dal quale comunque si è curato, resta un uomo alla mano, capace di ridere e far ridere anche fuori dal set.
Come dimenticare la sua entrata al Comicon dell'anno scorso, a ritmo di musica e mostrando fiero il guanto di Iron man?
O l' incontro con i giovanissimi fan travestiti con l'armatura del supereroe?
Per non parlare delle sue numerose, esilaranti interviste.
Insomma, un attore non solo piacevole sullo schermo, ma in grado di non prendersi troppo sul serio.
Echo
Piccola parentesi sui suoi successi: prima di tutto la sua interpretazione di Charlie Chaplin, che gli valse la nomination agli Oscar, in seguito riconquistata grazie alla parte in Tropic Thunder, nel 2008.
Recita nel commovente film Il solista.
E come dimenticare Tony Stark e Sherlock Holmes, due dei suoi personaggi più celebri?
A questi ultimi in particolare è riuscito a donare profondità, freschezza e simpatia, insomma a imprimere il proprio tocco personale.
E poi, Iron Man, signori. Lui non lo interpreta solo, lui lo è. Nessun altro, nessuno avrebbe potuto renderlo come l'ha reso lui.
Ora la persona.
Ammessi i suoi vecchi problemi di droga, dal quale comunque si è curato, resta un uomo alla mano, capace di ridere e far ridere anche fuori dal set.
Come dimenticare la sua entrata al Comicon dell'anno scorso, a ritmo di musica e mostrando fiero il guanto di Iron man?
O l' incontro con i giovanissimi fan travestiti con l'armatura del supereroe?
Per non parlare delle sue numerose, esilaranti interviste.
Insomma, un attore non solo piacevole sullo schermo, ma in grado di non prendersi troppo sul serio.
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sabato 6 aprile 2013
SPECIALI: DISNEY E IL LATO OSCURO
Riguardando qualche film targato disney, che siano della vecchia o della nuova generazione, non si può non essere colpiti dalla caratterizzazione dei suoi antagonisti.
Dalla strega cattiva di Biancaneve a Scar, da Ade a L'Uomo Ombra de "La principessa e il ranocchio" il risultato è sempre lo stesso: una nemesi assolutamente riuscita.
Ma cosa li rende così credibili?
Ognuno di questi personaggi incarna in se i desideri e le pretese di un comune essere umano. Sono spinti dalla cupidigia di potere, dall'insoddisfazione per una vita passata ai margini e dall'invidia. Ogni loro azione non è giustificata dal semplice fatto che "ehi, sono cattivi, ti basti questo!". Hanno la propria storia e le proprie motivazioni, che vanno al di là di una fumettosa ed esasperata malvagità e perversione preesistenti nel loro animo.
Quando finalmente decidono di agire, di dar finalmente la luce al proprio piano di rivalsa personale, le loro azioni non sono improntate sulla pura violenza. La malvagità sta proprio nella capacità di manipolare chiunque, anche l'eroe/eroina, per far seguire agli eventi il corso che essi stessi hanno scelto. Sono in grado di cogliere alle spalle, di manipolare la realtà e la mente degli altri, portandoli ad agire esattamente come loro vogliono.
E se ci pensate bene, la pura violenza è contemplata solo quando ogni singolo piano fallisce, quando la propria inconcludenza e incapacità pesa fino a diventare intollerabile. Allora, e solo allora, si lasciano andare in tentativi omicidi rabbiosi, quando il mondo ricorda loro ancora una volta la vanità della propria esistenza.
Ma si sa, una favola è tale solo se c'è il lieto fine. E' necessario quindi che la nemesi soccomba, per permettere al protagonista di innalzarsi al di sopra di tutto e di raggiungere il per sempre felici e contenti negato al suo nemico, il cui unico destino è una dolorosa punizione o la cessazione della propria esistenza, spesso accettata con rassegnazione, forse con la convinzione di meritarsela dopotutto, non riuscendo a ottenere quel che davvero desidera.
La profondità e le sfaccettature che la Disney riesce a donare ai propri villains è dunque la formula vincente che li rende così vivi e reali.
Echo
Dalla strega cattiva di Biancaneve a Scar, da Ade a L'Uomo Ombra de "La principessa e il ranocchio" il risultato è sempre lo stesso: una nemesi assolutamente riuscita.
Ma cosa li rende così credibili?
Ognuno di questi personaggi incarna in se i desideri e le pretese di un comune essere umano. Sono spinti dalla cupidigia di potere, dall'insoddisfazione per una vita passata ai margini e dall'invidia. Ogni loro azione non è giustificata dal semplice fatto che "ehi, sono cattivi, ti basti questo!". Hanno la propria storia e le proprie motivazioni, che vanno al di là di una fumettosa ed esasperata malvagità e perversione preesistenti nel loro animo.
Quando finalmente decidono di agire, di dar finalmente la luce al proprio piano di rivalsa personale, le loro azioni non sono improntate sulla pura violenza. La malvagità sta proprio nella capacità di manipolare chiunque, anche l'eroe/eroina, per far seguire agli eventi il corso che essi stessi hanno scelto. Sono in grado di cogliere alle spalle, di manipolare la realtà e la mente degli altri, portandoli ad agire esattamente come loro vogliono.
E se ci pensate bene, la pura violenza è contemplata solo quando ogni singolo piano fallisce, quando la propria inconcludenza e incapacità pesa fino a diventare intollerabile. Allora, e solo allora, si lasciano andare in tentativi omicidi rabbiosi, quando il mondo ricorda loro ancora una volta la vanità della propria esistenza.
Ma si sa, una favola è tale solo se c'è il lieto fine. E' necessario quindi che la nemesi soccomba, per permettere al protagonista di innalzarsi al di sopra di tutto e di raggiungere il per sempre felici e contenti negato al suo nemico, il cui unico destino è una dolorosa punizione o la cessazione della propria esistenza, spesso accettata con rassegnazione, forse con la convinzione di meritarsela dopotutto, non riuscendo a ottenere quel che davvero desidera.
La profondità e le sfaccettature che la Disney riesce a donare ai propri villains è dunque la formula vincente che li rende così vivi e reali.
Echo
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venerdì 5 aprile 2013
RESPAWN: ASSASSIN'S CREED IV: BLACK FLAG. AGLI ORDINI DEL COMANDANTE KENWAY
(Non credo sia necessario dire che se non avete concluso ac III, non lo avete ancora iniziato o non volete essere informati sul nuovo capitolo, non è un articolo per voi. Spoilers in agguato, gente)
Esatto. Kenway. Perchè come forse già saprete il protagonista questa volta sarà niente di meno che il nonno di Connor, capitano di una.. nave pirata. Infatti, avido di denaro e gloria, il buon Ed decise di cimentarsi nell'arte dei corsari e far tremare di terrore i mari caraibici.
Biondi capelli al vento e sguardo corrucciato, mr. Kenway dimostra fin da subito le sue doti seduttive da macho che non deve chiedere mai e abilità da assassino non trascurabili, armato di ben quattro pistole a pietra focaia e cerbottana, a completare il classico equipaggiamento.
L'azione ruoterà in tre diverse ambientazioni: l'Avana, Kingston (Giamaica) e Nassau (Bahamas),oltre a molti altri luoghi giocabili, compresi i fondali marini. Aumenteranno le missioni navali (che sorpresa eh?) che già nel precedente avevano riscosso successo fra il pubblico.
Resta un punto totalmente oscuro, per il quale temo dovremo aspettare fino al rilascio: Desmond.
Dato il finale dell'ultimo videogame, che personalmente mi ha sconvolto non poco, non riesco a prevedere quale destino gli spetterà nella storyline futura. Vivo o morto? Lo rivedremo? Se sì, in che modo? Dopotutto, la Ubisoft aveva già annunciato che il protagonista non sarebbe stato più Des.
Speculazioni a parte che tralascio, adoro quel personaggio e spero che non sia tutto finito, soprattutto in modo così infelice e con troppe cose lasciate in sospeso.
Appuntamento quindi al 31 ottobre per scoprire quello che la casa canadese ha preparato per noi. Perciò Yohohoh e arrivederci!
Echo
Esatto. Kenway. Perchè come forse già saprete il protagonista questa volta sarà niente di meno che il nonno di Connor, capitano di una.. nave pirata. Infatti, avido di denaro e gloria, il buon Ed decise di cimentarsi nell'arte dei corsari e far tremare di terrore i mari caraibici.
L'azione ruoterà in tre diverse ambientazioni: l'Avana, Kingston (Giamaica) e Nassau (Bahamas),oltre a molti altri luoghi giocabili, compresi i fondali marini. Aumenteranno le missioni navali (che sorpresa eh?) che già nel precedente avevano riscosso successo fra il pubblico.
Resta un punto totalmente oscuro, per il quale temo dovremo aspettare fino al rilascio: Desmond.
Dato il finale dell'ultimo videogame, che personalmente mi ha sconvolto non poco, non riesco a prevedere quale destino gli spetterà nella storyline futura. Vivo o morto? Lo rivedremo? Se sì, in che modo? Dopotutto, la Ubisoft aveva già annunciato che il protagonista non sarebbe stato più Des.
Speculazioni a parte che tralascio, adoro quel personaggio e spero che non sia tutto finito, soprattutto in modo così infelice e con troppe cose lasciate in sospeso.
Appuntamento quindi al 31 ottobre per scoprire quello che la casa canadese ha preparato per noi. Perciò Yohohoh e arrivederci!
Echo
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giovedì 4 aprile 2013
CINEMATICO: BASTARDI SENZA GLORIA
Tarantino non si smentisce mai. E' il primo pensiero che colpisce lo spettatore davanti alle imprese del tenente Aldo Reine e dei suoi "Bastardi". Si può sentire la presenza del regista, proprio dietro la cinepresa, che osserva gli attori sul set.
Quindi, un film riuscito su tutta la linea. La storia, un what if... che non si risparmia in nessun momento della narrazione, coinvolge con emozioni contrastanti, vacillanti tra il divertito per il sottile umorismo del tenente e la profonda angoscia e lo sconforto per le sorti dei protagonisti.
Un cast fantastico, fra i quali spicca, non solo per il suo ruolo primario, Brad Pitt che regala spessore ad Aldo, dipinto come uomo completamente e personalmente coinvolto nella missione assegnatagli e pronto a tutto pur di compierla.
Certo, non è un film per persone dallo stomaco sensibile. Ma il nome Tarantino doveva già farlo supporre. Scene forti e sangue si sprecano, rendendo più cruda la storia.
In conclusione, però, ne consigliamo assolutamente la visione!
Echo
Quindi, un film riuscito su tutta la linea. La storia, un what if... che non si risparmia in nessun momento della narrazione, coinvolge con emozioni contrastanti, vacillanti tra il divertito per il sottile umorismo del tenente e la profonda angoscia e lo sconforto per le sorti dei protagonisti.
Un cast fantastico, fra i quali spicca, non solo per il suo ruolo primario, Brad Pitt che regala spessore ad Aldo, dipinto come uomo completamente e personalmente coinvolto nella missione assegnatagli e pronto a tutto pur di compierla.
Certo, non è un film per persone dallo stomaco sensibile. Ma il nome Tarantino doveva già farlo supporre. Scene forti e sangue si sprecano, rendendo più cruda la storia.
In conclusione, però, ne consigliamo assolutamente la visione!
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mercoledì 3 aprile 2013
CINEMATICO: IRON MAN 3. ASPETTATIVE E ANTICIPAZIONI
Prima di ogni altra cosa vi informo: se non volete venire a conoscenza assolutamente di alcun elemento, seppur piccolo, riguardante il nuovo film del nostro genio, playboy, filantropo, allora altolà. Per voi questo articolo è ad alto contenuto di spoilers. Dopo questa premessa, assolutamente necessaria, possiamo incominciare.
Il film si posiziona temporalmente dopo la crisi che abbiamo visto in Avengers e troviamo il nostro Tony alle prese con una depressione dovuta alla mancanza di adrenalina, accumulata nella lotta con Loki e i suoi compagni Chitauri. Per lo meno al suo fianco ritroviamo ancora la bella Pepper, ormai ufficialmente impegnata in un rapporto sentimentale con lui. E questo bene o male lo sappiamo tutti.
Parliamo invece del cattivone di turno.
Il Mandarino.
Chi ha qualche dimestichezza con l'universo Marvel, ne avrà già almeno sentito parlare. Annoverato nella (lunga) lista dei nemici mortali di Stark, la sua storia è estremamente affascinante e tinta di rosso sangue.
In breve, si era distinto durante la salita al potere di Mao per le atrocità commesse a danno di villaggi e contadini. Fortuna (o sfortuna) volle che incappasse in una navicella distrutta, dentro la quale trovò un alieno morente. Datogli il colpo di grazia (avete iniziato a capire il tipo?) rubò dieci anelli, parte integrante della nave, con il quale entrò in possesso di poteri magici al di là della comprensione umana, dalla manipolazione dello spazio al controllo della mente. Ah già, dopo ottenne anche il controllo di un piccolo "feudo", Mandarin City, viva la fantasia. Uomo potente, ricco e violento ha conquistato di prepotenza un ruolo primario nella vita del nostro miliardario preferito, causandogli parecchie grane.
Ora, e vi invito ad accettare tutto quel che state per leggere come semplici speculazioni, fino all'uscita del film nelle sale, il trailer ci ha mostrato un Mandarino diverso da quello delle storie Marvel.
A parte l'aspetto esteriore, assai lontano dai tratti asiatici e forse un po' troppo anziano, la storia sembrerebbe aver rinunciato all'aspetto magico degli anelli, diventati pressochè un mero simbolo.
(Ok fra l'altro avete notato il cellulare del giornalista in primo piano durante l'intervista a Tony? Ha fatto un upgrade in cinque secondi per non essere da meno al nostro amico)
Apprezziamo comunque la presenza di Ben Kingsley. E come non farlo...
Due parole su Pepper. E qui entriamo in un terreno fatto davvero di supposizioni e spoiler.
.
.
.
.
Ok vi ho avvisati.
in molti frame del trailer vediamo una Pepper sofferente in mezzo a fuoco e rovine, mentre in altri è collegata a un macchinario.
In un momento della storyline di Iron Man la bella rossa viene ferita nell'esplosione di un edificio. Stark è quindi costretto a inserirle un reattore nel cuore per accelerare la guarigione. In seguito le fornisce un'armatura, che lei nominerà Rescue, principalmente con funzioni difensive.
Riflettiamoci su...
Direi che ho finito... comunque un ultima considerazione: non credo davvero che in tutta Hollywoood e dintorni si trovi un attore che possa impersonare Tony Stark meglio del signor Robert Downey Jr.
Davvero.
Echo
Il film si posiziona temporalmente dopo la crisi che abbiamo visto in Avengers e troviamo il nostro Tony alle prese con una depressione dovuta alla mancanza di adrenalina, accumulata nella lotta con Loki e i suoi compagni Chitauri. Per lo meno al suo fianco ritroviamo ancora la bella Pepper, ormai ufficialmente impegnata in un rapporto sentimentale con lui. E questo bene o male lo sappiamo tutti.
Parliamo invece del cattivone di turno.
Il Mandarino.
Chi ha qualche dimestichezza con l'universo Marvel, ne avrà già almeno sentito parlare. Annoverato nella (lunga) lista dei nemici mortali di Stark, la sua storia è estremamente affascinante e tinta di rosso sangue.
In breve, si era distinto durante la salita al potere di Mao per le atrocità commesse a danno di villaggi e contadini. Fortuna (o sfortuna) volle che incappasse in una navicella distrutta, dentro la quale trovò un alieno morente. Datogli il colpo di grazia (avete iniziato a capire il tipo?) rubò dieci anelli, parte integrante della nave, con il quale entrò in possesso di poteri magici al di là della comprensione umana, dalla manipolazione dello spazio al controllo della mente. Ah già, dopo ottenne anche il controllo di un piccolo "feudo", Mandarin City, viva la fantasia. Uomo potente, ricco e violento ha conquistato di prepotenza un ruolo primario nella vita del nostro miliardario preferito, causandogli parecchie grane.
Ora, e vi invito ad accettare tutto quel che state per leggere come semplici speculazioni, fino all'uscita del film nelle sale, il trailer ci ha mostrato un Mandarino diverso da quello delle storie Marvel.
A parte l'aspetto esteriore, assai lontano dai tratti asiatici e forse un po' troppo anziano, la storia sembrerebbe aver rinunciato all'aspetto magico degli anelli, diventati pressochè un mero simbolo.
(Ok fra l'altro avete notato il cellulare del giornalista in primo piano durante l'intervista a Tony? Ha fatto un upgrade in cinque secondi per non essere da meno al nostro amico)
Apprezziamo comunque la presenza di Ben Kingsley. E come non farlo...
Due parole su Pepper. E qui entriamo in un terreno fatto davvero di supposizioni e spoiler.
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Ok vi ho avvisati.
in molti frame del trailer vediamo una Pepper sofferente in mezzo a fuoco e rovine, mentre in altri è collegata a un macchinario.
In un momento della storyline di Iron Man la bella rossa viene ferita nell'esplosione di un edificio. Stark è quindi costretto a inserirle un reattore nel cuore per accelerare la guarigione. In seguito le fornisce un'armatura, che lei nominerà Rescue, principalmente con funzioni difensive.
Riflettiamoci su...
Direi che ho finito... comunque un ultima considerazione: non credo davvero che in tutta Hollywoood e dintorni si trovi un attore che possa impersonare Tony Stark meglio del signor Robert Downey Jr.
Davvero.
Echo
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CINEMATICO: PARNASSUS
Parnassus. Ovvero l'uomo che voleva ingannare il diavolo. Titolo intrigante, trama avvincente. Infatti, non tradisce le aspettative. Con un cast d'eccezione che riunisce personalità emblematiche come Johnny Depp, Colin Farrell, Jude Law, a omaggiare per l'ultima volta Heath Ledger, scomparso prematuramente durante le riprese, il film fin dall'inizio si presenta come un caleidoscopio non solo di forme e di colori, ma anche di figure umane e luoghi.
Ma andiamo con ordine.
Secoli prima delle vicende narrate, un uomo fa una scommessa con il diavolo. Pessima idea. Talmente pessima che lui decide di stringerci anche un patto. Così si ritrova a promettere di consegnargli l'anima della sua unica figlia, quando avrà compiuto sedici anni. In suo aiuto accorrerà un inaspettato personaggio, chiamato Tony, che sconvolgerà gli equilibri creatisi, a tutti i protagonisti.
Resto sul vago per quanto riguarda la trama, perchè raccontare più di così toglierebbe il piacere di
assistere alle avventure narrate.
La regia di Gilliam mostra tutto il suo gusto per il fantastico, presentando in sprazzi di colori vivaci e scene grottesche una realtà sovvertita, incapace di donare serenità allo spettatore, ma rimestando fa le sue emozioni e lasciandolo disorientato.
Lo specchio, donato dal diavolo a Parnassus, che permette a chiunque vi entri di raggiungere un mondo rovesciato, in cui l'interiorità del visitatore viene messa a nuda, permettendogli di "rinascere", abbandonando il vecchio se stesso, è integrato nella storia come elemento magico, senza cozzare con la realtà, ma integrandosi in essa quasi con naturalezza.
L'idea che Tony entrando nello specchio assuma un diverso aspetto a seconda dei gusti estetici di coloro che accompagna al suo interno, è uno stratagemma che sopperisce adeguatamente e con grande inventiva all'assenza in molte parti di Ledger che comunque ha mantenuto alti gli standard della produzione, meritandosi ottime critiche.
In generale quindi, sia per l'eccezionale cast che per la storia che per la regia, Parnassus esce vincitore su tutta la linea. Consigliato assolutamente!
Echo
Ma andiamo con ordine.
Secoli prima delle vicende narrate, un uomo fa una scommessa con il diavolo. Pessima idea. Talmente pessima che lui decide di stringerci anche un patto. Così si ritrova a promettere di consegnargli l'anima della sua unica figlia, quando avrà compiuto sedici anni. In suo aiuto accorrerà un inaspettato personaggio, chiamato Tony, che sconvolgerà gli equilibri creatisi, a tutti i protagonisti.
Resto sul vago per quanto riguarda la trama, perchè raccontare più di così toglierebbe il piacere di
assistere alle avventure narrate.
La regia di Gilliam mostra tutto il suo gusto per il fantastico, presentando in sprazzi di colori vivaci e scene grottesche una realtà sovvertita, incapace di donare serenità allo spettatore, ma rimestando fa le sue emozioni e lasciandolo disorientato.
Lo specchio, donato dal diavolo a Parnassus, che permette a chiunque vi entri di raggiungere un mondo rovesciato, in cui l'interiorità del visitatore viene messa a nuda, permettendogli di "rinascere", abbandonando il vecchio se stesso, è integrato nella storia come elemento magico, senza cozzare con la realtà, ma integrandosi in essa quasi con naturalezza.
L'idea che Tony entrando nello specchio assuma un diverso aspetto a seconda dei gusti estetici di coloro che accompagna al suo interno, è uno stratagemma che sopperisce adeguatamente e con grande inventiva all'assenza in molte parti di Ledger che comunque ha mantenuto alti gli standard della produzione, meritandosi ottime critiche.
In generale quindi, sia per l'eccezionale cast che per la storia che per la regia, Parnassus esce vincitore su tutta la linea. Consigliato assolutamente!
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RIFLETTORI SU: MICHAEL FASSBENDER
Inauguriamo il blog con un articolo dedicato a Michael Fassbender, in occasione dei suoi trentacinque anni compiuti proprio ieri. (Auguri!)
Questo attore originario della Germania, poi trapiantato in Irlanda, ha certamente attirato l'attenzione con numerosi film di indubbia fama.
Carriera iniziata con qualche incertezza, nel 2001 riesce finalmente a ottenere un ruolo in varie serie televisive fra cui Hearts and Bones e Band of Brothers.
Dal 2007 si dedica al cinema, assumendo identità fra loro estremamente diverse: soldato-critico cinematografico in Bastardi senza gloria, un meraviglioso giovane Magneto, logorato da un passato colmo di sofferenze e soprusi, lo Jung di A dangerous method, fino ad arrivare a Prometeus, rilasciato nelle sale lo scorso anno.
Tralasciando la vita e le altre produzioni, facilmente reperibili su Wikipedia, non possiamo ignorare le capacità recitative che lo hanno reso così celebre e gli hanno valso premi su premi.
Ciò che più è apprezzabile in un bravo attore è la capacità di svolgere ruoli completamente diversi fra loro senza intaccare la recitazione. E questo è un elemento ben presente in Fassbender.
Che si tratti di un x-man con poteri magnetici o il primo studioso della psiche umana, l'interpretazione risulta sempre precisa e coinvolgente.
Per questo, apprezziamo sempre la sua presenza in un film con forza.
Echo
immagine (celebspics.org)
Questo attore originario della Germania, poi trapiantato in Irlanda, ha certamente attirato l'attenzione con numerosi film di indubbia fama.
Carriera iniziata con qualche incertezza, nel 2001 riesce finalmente a ottenere un ruolo in varie serie televisive fra cui Hearts and Bones e Band of Brothers.
Dal 2007 si dedica al cinema, assumendo identità fra loro estremamente diverse: soldato-critico cinematografico in Bastardi senza gloria, un meraviglioso giovane Magneto, logorato da un passato colmo di sofferenze e soprusi, lo Jung di A dangerous method, fino ad arrivare a Prometeus, rilasciato nelle sale lo scorso anno.
Tralasciando la vita e le altre produzioni, facilmente reperibili su Wikipedia, non possiamo ignorare le capacità recitative che lo hanno reso così celebre e gli hanno valso premi su premi.
Ciò che più è apprezzabile in un bravo attore è la capacità di svolgere ruoli completamente diversi fra loro senza intaccare la recitazione. E questo è un elemento ben presente in Fassbender.
Che si tratti di un x-man con poteri magnetici o il primo studioso della psiche umana, l'interpretazione risulta sempre precisa e coinvolgente.
Per questo, apprezziamo sempre la sua presenza in un film con forza.
Echo
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riflettori su
Benvenuti e presentazioni
Per coloro che stanno leggendo: benvenuti! Cercherò di essere concisa.
Questo blog è dedicato a cinema, telefilm e videogame.
Posteremo recensioni, speciali e riflessioni su tutto ciò che più vi interessa.
Speriamo che vi piaccia!
Ora iniziamo!
Noi siamo:
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Posteremo recensioni, speciali e riflessioni su tutto ciò che più vi interessa.
Speriamo che vi piaccia!
Ora iniziamo!
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- Echo (il boss)
- Mars (consulenza specializzata nei telefilm)
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